Un ricettario per raccogliere tutte le mie ricette...quelle facili e veloci e quelle un pò complicate ma tutte provate con successo (i pasticci preferisco dimenticarli)

martedì 31 gennaio 2012

strudel salsiccia, pere e rosmarino

C’è un motivo (ho capito in questi giorni) del perché solitamente si cucina con i gusti degli altri e non dei propri… Per evitare bronci e sbuffi, e alla fine una dichiarazione (di mio marito ovviamente) “amore va bene che i dolci li prepari per te ma i salati no è, quelli sono per me” un po’ carica dai sensi di colpa allora ho ceduto e gli ho chiesto cosa preferiva “mi prepari lo strudel con la salsiccia?”

E così è stato, ma come mi hanno insegnato le mie clienti dolci e care che un marito ce l’hanno da ben più di 3 anni, la ragione è nel compromesso, così nel strudel oltre alla salsiccia è stata inserita una bella pera Kaiser ;-)

Il risultato è stato un marito felice che canticchia:

“♪♫ al contadino non far sapere… ♫♪quanto è buona la salsiccia con le pere ♪♫”

e una moglie contenta per aver preparato una ricetta veramente troppo semplice e veloce per ricevere tanti festeggiamenti.

strudel salsiccia, pere e rosmarino

strudel salsiccia, pere e rosmarino

ingredienti (per 4 persone)

  • 1 rotolo di pasta sfoglia, meglio quella spessa
  • 200gr di salsiccia, tipo luganega
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 pera kaiser, matura
  • aghi di rosmarino
  • 1 cucchiaio di pane grattugiato
  • 2 manciate di pinoli (facoltativo, io una volta li ho messi e una no e mi è piaciuto comunque)
  • sale

Accendi il forno a 170°, ventilato.

Srotola la tua sfoglia e tirala un po’ per formare un rettangolo.

Togli il budello dalla salsiccia e falla rosolare in una padella antiaderente (io uso sempre quella di pedrini) con il vino bianco aggiungi un pizzico di sale. Con la paletta dividila a pezzetti un po’ grossolani, e lasciala asciugare per bene. e poi spegni il fuoco.

Sbuccia la pera, tagliala in 4 parti e poi in fette sottili, 1-2 mm.

Spargi il pane grattugiato nella parte centrale della sfoglia, in orizzontale, da un lato all’altro, sistema allo stesso modo le fettine di pera, e la salsiccia.

Aggiungi se ti va i pinoli e assolutamente abbondante rosmarino.

Richiudi la sfoglia, patendo dai lati lunghi pizzicandoli assieme, e infine chiudi allo stesso modo anche le estremità.

Inforna per circa 30 minuti, puoi servirlo caldo, tiepido o freddo.

 

In questi giorni sono stata poco presente, mi scuso se non ho risposto ai vostri gentili commenti e non ho aggiornato gli elenchi dei link del “dai!ci scambiamo una ricetta” nei prossimi giorni spero di rimettermi in pari :-)

venerdì 27 gennaio 2012

quiche vanille

Una quiche dolce… Appena letto il titolo mi sono buttata a leggere la ricetta, la fonte è la stessa del Far breton aux pruneaux, e il motivo anche! Dato che ho scoperto che cucinarsi dei dolci per se fa bene oltre che al palato anche allo spirito :-)

La quiche vanille è facilissima da fare, come le atre quiche per intendersi, non è molto dolce (che male c’è?) e è personalizzabile all’infinito… Cardamomo, cannella, zenzero, limone… Sono solo le prime che mi vengono in mente, ma credo che potrei scriverne all’infinito, e non vedo l’ora di provarle :-)

quiche vanille

ingredienti (per una teglia del diametro di 24cm)

  • pasta brisèe
  • 6 uova
  • 150gr di zucchero
  • 20gr di farina
  • 30gr di maizena
  • i semini di una baccello di vaniglia
  • 2 cucchiai di acqua di fiori di arancio
  • 250ml di panna fresca
  • 250ml di latte

 

Accendi il forno a 170°,statico.

Ritaglia un disco di carta da forno da mettere sul fondo della tua teglia.

Stendi la pasta brisèe, abbastanza sottile 3-4 mm e fodera la teglia, taglia via quella in esubero (io solitamente uso le forbici) e sistema i bordi.

In una grande ciotola, comincia a mescolare la farina con 2 uova, quando saranno ben amalgamate aggiungi il latte, la panna e altre 2 uova… sempre mescolando.

A parte monta con lo sbattitore, le 2 uova che ti sono rimaste con lo zucchero, fino a che saranno soffici e spumose, aggiungi la vaniglia ,la maizena e l’acqua di fiori di arancio.

Incorpora i due composti, mescola con cura e vera tutto dentro il tuo guscio di pasta brisèe.

Inforna per 40 minuti.

Servi fredda, altrimenti tagliarla sarà un dramma o tiepida… Io non ho saputo resistere e mi è piaciuta tanto anche così.

i miei appunti

Se non trovi l’acqua di fiori d’arancio, non mettere quelle fialette puzzolenti e orrende che si trovano al supermercato, all’aroma di arancio. Magari puoi o ometterla oppure sostituirla con un liquore che ti piace o grattugia un pezzetto di buccia di un arancia naturale.

Mi piacerebbe provarla anche in versione mini :-)

Io solitamente la quiche la preparo con la pasta sfoglia, ma in questa ricetta francese, si usava quella brisèe, allora non potevo mica contraddire una ricetta francese con la quiche… Ma una di queste volte voglio provarla anche così.

lunedì 23 gennaio 2012

strudel al salmone, ricotta e timo

Inizio di settimana in discesa, almeno qui da me con una ricette di quelle trooooppo facili :-)

Posso dire anche che è in discesa  perché questo strudel è decisamente buono, (si si!!), sia caldo che freddo…  allora che male c’è a fare poca fatica nel prepararlo?

strudel al salmone, ricotta e timo

strudel al salmone, ricotta e timo

strudel al salmone, ricotta e timo

ingredienti (per 6 persone)

  • 1 rotolo di sfoglia
  • 150gr di salmone affumicato, affettato
  • 200gr di ricotta
  • timo fresco

Accendi il forno a 180°, ventilato.

Srotola la sfoglia,(se l’hai tonda con delicatezza tirala hai lati fino a farla diventare rettangolare)spalma la ricotta sulla sfoglia, formando un rettangolo più piccolo, l’obbiettivo è lasciare un bordo di 2 cm di sfoglia non farcito, in tutti e 4 i lati.

Cospargi la ricotta con il timo, devi togliere i rametti e usare solo le foglioline, mettine fino a quando ti sembra quasi troppo. Allora è giusto!

Stendi le fette di salmone sulla ricotta.

Arrotola lo strudel e pizzica la sfoglia per sigillarlo bene in tutti i lati aperti, bucherella con una forchetta la superficie.

Inforna per 20 minuti, o fino a che lo strudel al salmone è gonfio e dorato.

Servilo tiepido o freddo.

venerdì 20 gennaio 2012

far breton aux pruneaux

Questo post è proprio dedicato a me, non perché lo meriti in nessun modo particolare, anzi, ma perché questo dolce l’ho scelto solo pensando ai miei gusti…

Solitamente quando preparo un dolce penso con questi ingredienti piacerà a mio marito, oppure fatto così piacerà un sacco al mio blog (alcuni dolci sono più fotogenici) e succede anche che preparo dolcetti per amiche o anche qualche torta per la mia mamma… Che poi mi mangio anche io per carità.

Far breton aux pruneaux

Ma questo, è un dessert tipico francese, che tutte le volte che leggo un giornale o un libro (in questo caso la ricetta l’ho presa dal iPad di mio marito, qualche app l’ho scelta anche io ;-) salta fuori e penso sempre, con le prugne secche  e tutto quel latte e così poco zucchero a chi piacerebbe? A me solo a me, e allora non l’ho mai preparato… fino a ieri.

Il Far breton aux pruneaux, è più simile ad un budino cotto al forno che a una torta, dal sapore delicato è delizioso mangiato tiepido, ma anche freddo da le sue soddisfazioni, non so dirti quanto dura perché qui è sparito in un lampo, questa volta quasi esclusivamente per colpa mia :-P

Far breton aux pruneaux ingredienti (per uno stampo da plum cake 27x8)

  • 200gr prugne secche, pesate senza nocciolo
  • 140gr di farina
  • 100gr di zucchero
  • 4 uova
  • 500ml latte
  • 1 cucchiaio di rum
  • 15gr di burro semi salato

 

Accendi il forno a 180°, statico.

Imburra abbondantemente lo stampo che hai scelto.

In una ciotola grande, mescola la farina allo zucchero.

Aggiungi 2 uova intere e con una frusta rendi il composto liscio ed omogeneo, a questo punto aggiungi un altro uovo, fallo incorporare bene e aggiungi anche l’ultimo.

Versa il latte a filo sempre mescolando, fai anche delle pause se non riesci ad amalgamare bene il latte al composto. Aggiungi il cucchiaio di rum.

Sistema le prugne sul fondo dello stampo e versa tutto il tuo composto.

Se qualche prugna tende a salire, rispingila in fondo e fai in modo che ci resti!

Inforna per 20-30 minuti. Appena sfornato (attendi giusto il tempo che si sgonfi) strofina il tuo pezzettino di burro salato sulla superfice del tuo dolce.

Servi tiepido.

I miei appunti

Potresti usare le prugne già denocciolate, ma sono poco simpatiche a me,perché sono sempre di una qualità più scadente di quelle con il nocciolo, e denocciolarle non è tanto faticoso.

Se vuoi sostituire le prugne, lo stesso dolce viene proposto spesso con le albicocche secche, io non ho mai provato, ma lo faro presto ;-)

martedì 17 gennaio 2012

blini classici

Sai già quanto mi piace la Domenica mattina preparare una colazione ricca che tra una chiacchera e l’altra diventa pranzo… Lo sa ovviamente anche mio marito che l’altro giorno,forse per stuzzicarmi a preparargliene di nuove mi ha regalato un bellissimo libro, Pancake crêpe & blini di Corinne jausserad (fotografie di Caroline Faccioli) edito da Biblioteca Culinaria.

Questa collana di libri, la conosco già, sono belli e con ricette proprio furbe ma erano in francese, e questo in particolare lo puntavo e mi mancava… Sono molto felice dato l’argomento del testo che l’abbiano tradotto in italiano, e mi abbiano risparmiato la traduzione di domenica mattina, con metà del cervello ancora a letto.

blini classici

Arriviamo ai blini, cito l’autrice…

“Queste piccole crêpe spesse di origine russa si servono calde. Sono meravigliosamente morbide.”

E’ tutto vero, sono meravigliosamente morbide, sono una coccola per il palato, io li ho  fatti per la prima volta, assaggiato il primo, ne sono andata pazza subito volevo farti le foto passo a passo, ma con un marito famelico che mi ronzava attorno non è stato possibile fare tante foto… Ma alla prossima occasione (credo che saranno tante) mi organizzerò meglio.

Io le ho abbinate al salmone affumicato ricotta e aneto, ma non mi sono fatta mancare burro salato e dolce… e 2 fette di prosciutto crudo. Ti consiglio di mettere in tavola tutto quello che ti viene in mente, spalmabile o no! Tutto è permesso lo dice anche l’autrice!!!

blini classici blini classici blini classici

ingredienti (per 12 blini)

  • 175gr di farina
  • 1 cucchiaio di lievito di birra disidratato
  • 2 pizzichi di sale
  • 250ml di latte
  • 50 ml di panna fresca
  • 2 uova
  • 30 gr di burro, fuso

In una ciotola grande, mescola la farina il lievito e il sale.

Separa gli albumi dai tuorli.

Fai intiepidire, in un pentolino il latte e la panna, uniscili ai tuorli e sbattili leggermente. Versa il tutto nella ciotola con la farina e mescola per bene, per evitare grumi.

Lascia riposare l’impasto 1 ora. Si gonfierà!

Monta gli albumi a neve e aggiungili all’impasto.

Fai scaldare una padella antiaderente. imburrala leggermente, io ho usato un pennello di silicone con il burro già fuso.

Versa la pastella con un piccolo mestolo e dagli una forma tonda dello spessore di circa un centimetro con il dorso del mestolo. Fai cuocere per 2 minuti da un lato, poi con una paletta gira e cuoci dall’altro lato, un minuto è più che sufficiente. Devono essere ben dorati.

Impilali, e coprili con un canovaccio per tenerli al caldo. Continua a cuocere blini così fino a che finisci l’impasto, ogni volta metti un pochino di burro fuso sulla tua padella.

 

Con questa ricetta partecipo al contest Brunch o breakfast? organizzato da ben due blog La cucina che Vale e Scorribande in cucina

contest

venerdì 13 gennaio 2012

Crostatine di frolla con crema al prosecco e granella di pistacchi

E’ da giorni che ci penso, da quando ho preparato La torta della nonna di Love at first bite, anche se sono abituata a fare ricette salate e pratiche per aiutarti in qualche pranzo o cenetta veloce, non rieco ad entrare in cucina e fare dei dolcetti… Cosa ci vuoi fare l’anno nuovo è iniziato così :-)

Se mi leggi sempre ti avevo detto già di questa torta soprannominata la torta della zia, quella un po’ svampita, che apre una bottiglia di vino, ma quello buono (prosecco, spumante…) e ci fa’ una crema pasticcera, e quella che avanza se la finisce con le crostatine (in compagnia si intende;-)…tutti ce l’hanno una zia così… o lo sono. Io lo sono.

Per fare questa ricetta ho usato due mie basi classiche, ho preferito non copiarti tutto il procedimento, i link del resto cosa ce li abbiamo per fare?

tartelerre di frolla con crema al prosecco e granella di pistacchi 

tartelerre di frolla con crema al prosecco e granella di pistacchi Ho utilizzato, per questa preparazione, le teglie di Guardini, gli stampi da crostatine della linea Arianna.

ingredienti per (6 tartelette da 12cm)

Prepara la pasta frolla e mettila nel frigorifero a riposare, nel frattempo prepara la crema pasticcera al prosecco e lasciala raffreddare.

Accendi il forno a 180°, statico.

Fodera i tuoi 6 stampi da crostatine, con 6 dischi di carta da forno.

Stendi la pasta frolla dello spessore di circa mezzo centimetro, puoi utilizzare o un piano infarinato o 2 fogli di carta da forno, come sei più comodo.

Taglia dei dischi di frolla del diametro di circa 15cm e fodera gli stampi da crostatine. Sistema i bordi.

Riempi i gusci di frolla con 3 o 4 cucchiaiate di crema pasticcera al prosecco, liscia la superfice e coprila con la granella di pistacchio.

Inforna per 20 minuti circa.

Servile fredde, o leggermente tiepide.

 

Con questa ricetta partecipo al contest Torte in monoporzione del caro Cocogianni o cuocogianni? per il festeggiamento del suo bloganno (menomale hai spostato la scadenza altrimenti non arrivavo in tempo ;-)

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mercoledì 11 gennaio 2012

crumble di ananas alle noci pecan e zenzero

Si può pranzare con un dolce? Proprio appena finite le feste? Certo che siiiiii!!!

Tieni conto che il crumble è un dolce si ma a base di frutta, e poi l’ananas è noto per le sue capacità depurative, e ha un enzima che accelera il metabolismo, le briciole sopra servono ad aumentare il mio buonumore :-)

Poi per placare il mio senso di colpa posso anche dirti che a pranzo sono a casa da sola, e a mio marito nel “cinzia box” come lo chiama un suo collega ho preparato questo, il pollo all’aceto balsamico, che è proprio un bel pranzetto.

Crumble di anans alle noci pecan e zenzero  Crumble di anans alle noci pecan e zenzero 

Crumble di anans alle noci pecan e zenzero

ingredienti (per 1 persona)

  • 2 fette di ananas fresco
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 30gr di noci pecan,pesate senza guscio
  • 30gr di burro freddo
  • 30gr di zucchero di canna
  • 30gr farina

Accendi il forno a 180°, statico.

Taglia l’ananas a cubetti, e sistemalo nella tua cocotte, aggiungi lo zenzero in polvere e mescola un pochino.

Prepara le briciole, con il minipinner trita le noci pecan, mescola alla farina e allo zucchero in una ciotolina.

Unisci il burro freddo, taglialo a cubetti e impasta alle farine con la punta delle dita. Devono essere briciole non un impasto mi raccomando!!!

Copri l’ananas nella cocotte con le briciole e inforna per circa 35-40 minuti.

i miei appunti

Puoi sostituire le noci pecan con qualsiasi frutta secca, noci, nocciole e mandorle.

Se sei di fretta puoi preparare le briciole, con farina di mandorle o nocciole, che trovi pronte.

Se vuoi preparare i crumble in anticipo, dato che non sono adatti ad essere riscaldati, puoi mettere l’ananas nelle tegliette coprirle con le briciole e metterle in frigorifero e infornarle al momento giusto ;-)

lunedì 9 gennaio 2012

triangoli di sfoglia agli spinaci + un acciughina

Sono finite le feste! Anche con il fatto che la befana si sia presa tutto un ponte ha prolungato ancora di più il periodo natalizio… Insomma io non ne potevo più, pensi che sono forse un po’ acidina, è vero oggi mi sono alzata così del resto non c’è più l’albero di Natale in soggiorno e un sacco di aghi di pino (finti) da raccogliere… ma mi starà mica venendo un po’ di nostalgia delle feste. No no e no!!!

Il mio Header, insomma la foto che sta’ in alto nel mio blogghino è di 2 lime, è un agrume (di stagione) è un limone quindi acido, ma di tutti forse il più dolce. In questi giorni mi sento così agrodolce :-)

Anche la mia ricetta di oggi, è facile e abbastanza consuete, la ricotta e gli spinaci assieme stanno sempre bene e cosa ci aggiungo del parmigiano e no, no e no! Un acciughina, sono strepitosi caldi e buoni anche freddi, fanne in abbondanza io ne ho preparati 8 e ce i rubavamo dal piatto.

triangoli di sfoglia agli spinaci + un acciughina

triangoli di sfoglia agli spinaci + un acciughina

ingredienti (per 8 triangoli)

  • 1 rotolo di sfoglia rettangolare
  • 150gr di spinaci, lessati e strizzati
  • 100gr di ricotta
  • 8 acciughine
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • sale

Accendi il forno a 180°, statico.

Ricava 8 quadrati dalla pasta sfoglia, nel mio rotolo erano di 9 cm di lato.

Mescola con cura gli spinaci e la ricotta in una ciotolina.

Sbatti l’uovo intero in un altra ciotolina, non devi certo montarlo ma mescolare il bianco con il rosso, puoi usare direttamente il pennello.

Metti un acciuga in ogni quadrato, sulla diagonale, sistemaci sopra un cucchiaio scarso di farcia agli spinaci e continua così per tutti gli 8.

Spennella con l’uovo i 4 lati di tutti i quadrati.

Piega a metà i quadrati di sfoglia, e sigillali con delicatezza, tanto c’è l’uovo che farà da collante, e meno gli schiacci più si gonfieranno in cottura.

Sistemali in una teglia foderata di carta da forno, spennellali con abbondante uovo, un pizzico di sale su ognuno e spolverizza con i semi di sesamo.

Inforna per circa 15 minuti, o fino a che saranno gonfi e dorati. Servili caldi oppure portatene un paio in ufficio, per renderti la giornata più saporita :-)

i miei appunti

Secondo me anche senza semi di sesamo sarebbero graziosi, ma i semini croccanti danno quel sapore in più, puoi sostituirli con una granella di nocciole o pistacchi, saranno ancora più belli.

venerdì 6 gennaio 2012

torta della nonna

Questa bella ricetta l’ho copiata da Giulia, per il mio “dai!ci scambiamo una ricetta?”, gli ho proposto di postare la ricetta scambiata proprio per l’epifania, facendoci una sorpresa come se una fosse la befana dell’altra… Ma conoscendola meglio scopro che… lei ha 21 anni!!! Non farmi contare quanti meno di me, fa l’università in Scozia (al St. Andrewes di preciso), ora è in montagna con le amici e io a casa con l’influenza…

Chi è l’unica befana tra le due?… Lo so’,non dirmelo.

torta della nonna

Ho copiato la sua ricetta pari pari, mi piaceva provare un’altra frolla e un’altra crema pasticcera, ho scelto questa perché mi sembrava deliziosa per il giorno dell’epifania, una crostata casalinga, che in più si chiama torta della nonna, ma nel blog di Giulia  “Love at First Bite” trovi anche un sacco di ricette molto particolari e sfiziosette, valla a conoscere :-)

La sua ricetta originale la trovi qui.

torta della nonna

torta della nonna

torta della nonna

ingredienti (per una teglia da 24cm)

per la pasta frolla:

  • 250gr di farina
  • 100gr di zucchero di canna
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale
  • La scorza di 1 limone
  • 100g di burro, freddo
  • 1 cucchiaino di marsala

per la crema pasticcera al limone:

  • 4 tuorli
  • 150g di zucchero
  • 30g di farina
  • 1 flaconcino di vanillina, io non l’ho messa
  • 250ml di latte
  • 250ml di panna liquida
  • La scorza di 1 limone

per decorare:

  • 150g di pinoli
  • Zucchero a velo

Metti tutti gli ingredienti solidi nel robot da cucina, con il blocco delle lame, aggiungi il burro a cubetti e le uova, aziona il robot fino a che si formano tante briciole, aggiungi la scorza di limone, il pizzico di sale e il marsala, fai fare ancora un giro alle lame e la frolla è pronta, avvolgila nella pellicola e tienila in frigorifero per almeno un’ora, due è meglio.

Mescola in un pentolino, i tuorli, lo zucchero e la farina, (attenzione ai grumi!) unisci paino piano i liquidi, cioè il latte e la panna. Metti il pentolino sul fuoco con la fiamma bassa, e continua a mescolare (se attacca è da buttare via!!!) sarà pronta quando i cucchiaio opporrà resistenza, nel mescolare la crema. Aggiungi la scorza di limone e lascia raffreddare.

Accendi il forno a 180°, statico.

Fodera lo stampo con la carta da forno.

Stendi la pasta frolla dello spessore di circa mezzo centimetro. Mettila nella tua teglia e sistema il bordo, dovrà essere alta almeno 3 dita.

Riempi il guscio di frolla con la crema pasticcera al limone.Cospargi tutta la crema di pinoli.

Inforna per 40 minuti circa.

Lascia raffreddare La torta prima di servire, e come fa sempre la nonna cospargila di zucchero a velo ;-)

Qui trovi la ricetta che Giulia mi ha copiato…

Sono felice di aver conosciuto Giulia, veramente senza il mio “dai!ci scambiamo una ricetta?” difficilmente ci saremmo conosciute meglio, e spero che la nostra “connessione” continui fino a forse diventare una bella amicizia. Ti farò sapere :-)

2011-06-28

i miei appunti

Questa torta mi è piaciuta molto, ma nel preparare questa ricetta, mi è venuta in mente una versione un po’ sprint, se questa è la torta della nonna diciamo, che la mia nuova versione è la torta della zia… Quella un po’ pazzerella, tutti ne hanno una, a breve la provo per ora manterrò il segreto :-)

mercoledì 4 gennaio 2012

torta margherita + confettura ai lamponi + glassa leggera al lime

L’anno è iniziato bene? Per me si, o meglio dovrei dirti di no perché ho l’influenza, ma chissene xxxxx, a dire il vero quando oggi dopo alcuni giorni di latitanza ho guardato il mio blogghino ho scoperto che i follower sono più di 500!!! E non ci si crede, però è così, ho fatto controllare a mio marito (L’untore, cioè colui che mi ha attaccato l’influenza) perché ho pensato che fosse un miraggio della febbre… E lui ha cominciato a borbottare si deve festeggiare, si deve festeggiare, si deve festeggiare, (è un po’ ripetitivo quando è convinto di una cosa)(del resto mi ha attaccato l’influenza potrò almeno prenderlo in giro via internet :-) e allora con tutta la forza che ho trovato, tra un pastiglione e l’altro ho preparato la torta più semplice che conosco… La torta Margherita.

Buona spolverata di zucchero, deliziosa farcita con la marmellata, o la crema o quello che ti va’…

torta margherita + confettura ai lamponi + glassa leggera al lime

Ma di cercare il ritaglio con la ricetta che solitamente uso non se ne parlava, troppo faticoso, nel mio tipo di ordine, allora mi sono ricordata di questo post, che mi aveva colpito, a occhio gli ingredienti mi sembravano quelli della mia ricetta super collaudata e quindi ho copiato la ricetta di Ravanello Rosa Pallido, cambiando un po’ la forma e tralasciando le sue variazioni deliziose.

Il risultato è stato ottimo.

torta margherita + confettura ai lamponi + glassa leggera al lime

torta margherita + confettura ai lamponi + glassa leggera al lime

torta margherita + confettura ai lamponi + glassa leggera al lime

ingredienti (per uno stampo da 20 cm)

  • 180gr di Farina 00
  • 180gr di Fecola di patate
  • 1 Bustina di lievito
  • 1 Bustina di vanillina, io ho usato l’essenza
  • 125gr di burro,a temperatura ambiente
  • 3 Uova medie
  • 150 g di latte
  • 300 gr di confettura ai lamponi, io ho usato quella preparata da me, confettura ai lamponi speziata al pepe lungo

per la glassa leggera

  • 100gr di zucchero a velo
  • 2 lime, il succo

Accendi il forno a 180°, ventilato.

Allora più facile di così si muore, prendi tutti gli ingredienti, (cioè farina,fecola, lievito, vaniglia, uova, latte , burro morbido a pezzetti) e mettili in una ciotola, e con lo sbattitore elettrico lavora l’impasto per almeno 3-4 minuti, fino a che è soffice e spumoso. Se hai la planetaria usala.

Prepara una tortiera dal bordo apribile, imburra il fondo o taglia un disco di carta da forno grande giusto come la teglia (io preferisco la seconda cosa)

Versa l’impasto nella teglia, e se la vuoi glassare come me, liscia la superfice dell’impasto, se invece la mangerai solo con una spruzzata di zucchero a velo, sarà deliziosa un po’ a punta (quindi lascia l’impasto com’è). Inforna per circa 40 minuti, fai la prova dello stecchino prima di sfornare però.

Lasciala raffreddare su di una gratella, se la vuoi piatta in alto, appena è tiepida girala sotto sopra.

Appena è fredda tagliala a metà, in orizzontale, con un grande coltello da pane, farciscila con la marmellata che hai scelto e riposiziona il coperchio della torta.

La glassa che ho scelto di fare, è legger leggera, l’avevo imparata qui, l’avevo definita glassa/ sciroppo (così aveva scritto Imma) e rende bene l’idea  del risultato che si vuole ottenere, una crosticina dolce e profumata, ma sottile sottile.

Vera in una ciotola lo zucchero a velo e il succo dei lime, mescola fino a che sarà tutta trasparente senza i grumi, sarà molto liquida.

Versala a cucchiaiate sulla torta, non riuscirai a fare un lavoro ordinato e il bordo rimarrà scoperto ma il risultato che volevo ottenere era questo, se punti a una torta completamente bianca, devi usare la glassa reale.

Lascia seccare la glassa prima di servire la tua torta margherita. Si conserva per 4 o 5 giorni.

Lascio una fetta di torta a tutti voi che mi seguite sempre, a tutti quelli che si sono segnati nei lettori fissi e a quelli che non l’anno fatto!!!Grazie di ♥ a tutti (per i bacilli non ti preoccupare via internet non passano, me l’hanno assicurato ;-)

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